Come Chatbot GPT-4 e le intelligenze artificiali possono cambiare le nostre vite
Le Chatbot sono uno degli strumenti più avanzati nel mondo della tecnologia e si sono affinati pian piano grazie all’intelligenza artificiale, grazie alla quale riescono a comprendere il linguaggio dell’uomo e gestire conversazioni complesse.
Questi software sono quindi in grado di riprodurre dialoghi replicando ad un testo scritto o una frase pronunciata da un utente, grazie al NLP (Natural Language Processing), campo di studi che si occupa principalmente di analizzare sequenze di parole rendendo le macchine in grado di intendere l’uomo e fornire adeguate risposte. Le tecniche di NLP sono fondamentali per la produzione di un enunciato autonomo e sono basate su input come documenti o dati. La ricerca si è spinta moltissimo in questa direzione vista la grande quantità di dati testuali che abbiamo a disposizione in diversi ambiti della nostra vita. La comprensione delle singole parole, però, non è tuttavia sufficiente a creare un dialogo uomo-macchina, viste le numerose complessità che il lessico umano comporta. Necessaria si è rivelata anche l’analisi semantica per risolvere i casi di ambiguità e l’analisi del discorso.
Oltre a questa tecnologia un importante ruolo ha giocato anche il Machine Learning, cioè la capacità di apprendere in modo automatico attraverso l’esperienza. Questi algoritmi forniscono (utilizzando metodi matematico-computazionali) l’abilità di imparare con il metodo “adattivo” direttamente dagli input che ricevono, senza necessariamente far riferimento a equazioni preesistenti.
Il primo chatbot Eliza è stato sviluppato nel 1966, da un informatico tedesco che aveva come scopo quello di imitare un dialogo con uno terapeuta soprattutto nella prima fase delle sedute, in cui le domande sono ancora semplici. Le prime chatbot rudimentali, come Perry ( che nel 1972 fu uno dei primi a passare il test di Turing), si sviluppavano sempre in ambito medico. Successivamente, nel 1988, fu creata Cleaverbot che ha avuto un discreto successo, in grado anch’esso di superare il test di Turing con un punteggio abbastanza alto almeno per il periodo storico che lo vedeva protagonista. Ci sono voluti diversi anni però perché si potesse pensare a una tecnologia avanzata come quella del chatbot GPT.
Chatbot GPT- 4, un’intelligenza artificiale, sviluppata da OpenAi, particolarmente evoluta rispetto al passato che riesce a ricordare le conversazioni avvenute con il singolo utente.
Sul sito di OpenAi è infatti possibile testarlo in modo gratuito, semplicemente registrandosi e digitando richieste nella lingua che si preferisce. Questo ha fatto sì che nei primi giorni della sua diffusione il sito abbia raggiunto milioni di persone che lo hanno poi reso virale.
I ricercatori di OpenAi hanno usato grandissime quantità di dati tra i quali libri, documenti, articoli e testi scritti, con lo scopo di creare un linguaggio predittivo che possa quindi essere in grado di imitare e riprodurre il meccanismo della mente umana.
Chatbot GPT è, dunque, uno strumento che permette di fare tantissime cose oltre a effettuare ricerche, ottenere un testo creativo o elaborare poesie in rima. Consente infatti di riconoscere, e addirittura risolvere, attraverso la soluzione migliore, bug nel codice di programmazione.
Open Ai non è l’unica però a investire nella ricerca sulle intelligenze artificiali nel settore della comunicazione interattiva.Google è stato sotto i riflettori per il dipendente licenziato perché aveva diffuso l’opinione secondo la quale il modello IA sperimentale di conversazione, LaMDA 2, fosse senziente. Diversi sono i campi di sperimentazione di Google il quale sta attualmente testando un’app chiamata AI Test Kitchen che provvederà, in un prossimo futuro, a pubblicare delle demo non ancora complete come List it in cui l’utente può trascrivere un obiettivo per poi ricevere in risposta una serie di sotto-attività per raggiungerlo, o come Imagine it che permetterebbe, una volta nominata una località, di esplorarla a mente.
Attraverso appositi algoritmi, dunque, è diventato possibile simulare una chiacchierata uomo-macchina con lo specifico compito di non chiamare in causa un operatore ma, allo stesso tempo, fornire risposte puntuali e precise con il supporto della tecnologia e usufruire dell’assistenza clienti solo in funzione della reale necessità. Capacità che ha reso fortemente attrattiva questa tecnologia, perché in grado di ridurre i costi delle aziende. Inoltre, il fatto che le chatbot possano essere integrate fortemente con i social network, rende queste ultime sempre più precise per quanto riguarda le informazioni riferite ai gusti, gli interessi e l’età degli utenti.
Queste chat si sono dimostrate capaci di produrre elaborate richieste di programmazione, creare parodie e comporre brani ma, nonostante i passi da gigante fatti in questo settore, in effetti, non siamo ancora davanti a un prodotto perfetto. Come confermano anche i tecnici della Silicon Valley,chatbot potrebbe dare informazioni obsolete o scorrette. Sono ancora presenti limiti, dunque, come ad esempio il fatto che, malgrado chatbot sia stato istruito a non dare risposte basate su stereotipi o dare istruzioni per azioni illegali, far cadere questa protezione non è impossibile.
Alcuni utenti infatti, sono riusciti ad aggirare questo “difetto” semplicemente formulando domande in modo particolare. Le critiche che vengono riposte nei confronti di chatbot gpt, si basano soprattutto sul fatto che potrebbe rispondere in modo errato ma molto convincente, dunque diventare poco spendibile nel mondo reale perché inaffidabile. Ovviamente compagnie come Google si sono messe in moto per elaborare il potenziale delle chatbot ma anche prevedere i rischi che possono derivare da questo strumento.
A differenza delle versioni che lo hanno preceduto, Chat GPT-4, riesce ad analizzare testo e anche immagini. Open Ai ha affermato che questa nuova versione è più affidabile e, sempre secondo l’organizzazione, creativa. Le differenze tra le differenti versioni potrebbero sembrare però impercettibili perché potrebbe capitare che chatbot dia ancora risposte imperfette o addirittura non corrette. Questo però, avverrebbe in percentuale molto inferiore rispetto alla precedente versione.
Chatbot GPT-4 è fruibile attraverso la versione plus di Chat GPT ed è stata confermata la collaborazione con altre aziende (come Duolingo ad esempio) per mettere in pratica conversazioni complesse.
La nuova versione tuttavia presenta una funzionalità differente rispetto a chat GPT 3.5, che fa riferimento all’inserimento di immagini. Attualmente infatti, possono essere scansionati grafici, foto e immagini che chat GPT-4 elaborerà solo in forma di testo fornendo output scritti. Ad esempio, a partire da una semplice fotografia di un piatto, potrebbe riuscire a fornirci la sua ricetta.
Le previsioni nel campo sono molto positive e questo è dovuto alla continua innovazione del settore. Ciò potrebbe portare a una crescita rilevante soprattutto per l’industria della scienza tecnologica. Si pensa, infatti, che il mercato delle chatbot, soprattutto quelle più moderne, grazie alla rapida evoluzione delle tecnologie che lo trainano (come l’IA stessa ad esempio) sarà a dir poco centrale.
L’industria tecnologica non è l’unica a porre l’accento su questo strumento. Moltissime aziende infatti potrebbero ridurre i costi e soprattutto come nel caso degli e-commerce, garantire tassi di conversione migliori grazie a risposte immediate e precise grazie alla disponibilità 24h su 24h.
Queste sono in realtà già in uso in molti settori, come quelli che garantiscono informazioni puntuali come simulazioni di assistenti o espedienti per fornire promozioni.
Quella del commercio però, è solo una delle strade percorribili, come possiamo già notare dal sito della galleria di Firenze che utilizza una chat che simula il David di Michelangelo fornendo un’esperienza formativa e divulgativa in grado di coinvolgere un pubblico maggiore e internazionale.
Le potenzialità di chatbot sono enormi ma allo stesso tempo potrebbero esserci ricadute rischiose per la società. Si è ipotizzata addirittura una sostituzione del motore di ricerca principale, quello di Google, o addirittura casi in cui potrebbe verificarsi un rimpiazzo per diversi incarichi lavorativi. Dunque oltre a tantissimi vantaggi derivanti dalla diffusione nel mondo del lavoro di queste chat automatiche, come per ogni nuova tecnologia, ci sono anche dei lati oscuri da analizzare per cercare di prevenire eventuali ricadute negative nella realtà che ci circonda.