5 Strumenti AI che ogni UI/UX Designer non può ignorare nel 2025

Cosa fanno e perché non puoi più farne a meno

5 strumenti AI per designer

Il design digitale è in piena evoluzione. L’intelligenza artificiale non è più una promessa futuristica, ma una realtà che trasforma il modo in cui progettiamo, testiamo e consegniamo esperienze utente. Dai wireframe generati da prompt testuali alla creazione automatizzata di microcopy e interfacce responsive, l’AI è ormai parte integrante della cassetta degli attrezzi del designer.

Nel 2025, ignorare gli strumenti AI nel processo UI/UX significa restare indietro. Ecco una selezione dei tool più utili e innovativi che ogni designer dovrebbe testare, integrare e — idealmente — padroneggiare.


1. Uizard – Dal concept al prototipo in pochi minuti

uizard

Cos’è: uno strumento di design rapido che trasforma schizzi cartacei o prompt testuali in interfacce digitali pronte da prototipare.

In cosa eccelle:

  • Riconosce elementi UI disegnati a mano
  • Genera prototipi interattivi in tempo reale
  • Supporta input testuali per generare layout

Esempio d’uso: scrivi “Homepage per un’app di meditazione con onboarding e CTA” oppure carica una foto di un wireframe disegnato a mano: Uizard crea la schermata.

Perché è indispensabile: velocizza il passaggio da idea a prototipo, perfetto per validare concetti e condividere rapidamente con stakeholder. Ideale per design sprint e fasi iniziali di progetto.


2. Magician for Figma – Design assistito, direttamente in Figma

magician

Cos’è: Plugin AI che potenzia Figma con GPT-like models per generare testi, icone, animazioni e naming all’interno del progetto.

In cosa eccelle:

  • Suggerisce microcopy coerente con lo stile
  • Genera icone vettoriali da prompt
  • Funziona nel contesto del file Figma

Esempio d’uso: stai creando un form e non sai che messaggio d’errore usare? Magician te lo propone, in tono perfettamente coerente.

Perché è indispensabile: riduce il passaggio tra tool, velocizza microtask e aiuta a mantenere consistenza nel progetto.


3. Stitch – Prototipazione rapida e design system automation 

stitch

Cos'è: uno strumento AI-powered di Google che genera interfacce UI complete e mantiene la coerenza del design system. 

In cosa eccelle:

  • Genera design UI di alta qualità per desktop e mobile con linguaggio naturale
  • Produce componenti UI e interfacce complete usando il modello Gemini 2.5 Pro
  • Permette iterazioni conversazionali per modificare e perfezionare i design

Esempio d'uso: Prompt: "App mobile per fitness tracker con dashboard, grafici progressi e bottone workout" → Stitch genera un prototipo funzionante in pochi minuti

Perché è indispensabile: Accelera i lunghi processi di prototipazione iniziale e aiuta a testare nuove idee velocemente, trasformando concetti in codice HTML/CSS pronto all'uso.

4. Copilot Design Prompting – Il tuo co-designer virtuale

copilot

Cos’è: un assistente AI versatile che aiuta in tutte le fasi del processo UX: dalla ricerca al copywriting, dall’ideazione ai test.

In cosa eccelle:

  • Genera personas, flow, user journey e microcopy
  • Analizza mockup e propone soluzioni UX
  • Crea documentazione, validazione, architettura informativa

Esempio d’uso: Carica un mockup e chiedi: “Come migliorare l’usabilità per over 60?” ChatGPT analizza e propone interventi mirati.

Perché è indispensabile: È come avere UX strategist, content writer e researcher in un’unica AI. Potenzia il lavoro di freelance e team agili.


5. Runway ML (Gen-3) – Motion Design e prototipi video con AI

runaway
Cos’è:
AI per la creazione di animazioni, microinterazioni e walkthrough video a partire da storyboard o testo.

In cosa eccelle:

  • Genera animazioni da prompt descrittivi
  • Perfetto per onboarding, pitch e presentazioni
  • Aumenta l’impatto e il tasso di approvazione dei concept

Esempio d’uso: Scrivi “Animazione onboarding per app finance con tono rassicurante e transizioni fluide” e ottieni un video in stile Apple.

Perché è indispensabile: L’AI video è il futuro. Comunicare con un video il tuo concept fa la differenza.


L’impatto trasformativo dell’AI nel design

L’adozione dell’AI non è una moda, ma un cambio di paradigma. I designer del 2025 non si limitano più a creare interfacce: diventano curatori dell’esperienza e orchestratori dell’intelligenza artificiale.

Gli strumenti AI liberano tempo dalle attività ripetitive, lasciando spazio a ciò che conta davvero: empatia, creatività e strategia. L’AI non sostituirà il designer. Lo potenzierà.
Chi saprà integrare l’AI nel proprio workflow oggi, domani definirà gli standard della disciplina. Se vuoi restare rilevante, creativo e competitivo, il momento di iniziare è adesso!
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